Mandas, illegittima l'imposizione del crocifisso negli uffici pubblici
- Scritto da Effe_Pi
Dopo 14 anni il Consiglio di Stato da ragione all'Uaar, che aveva ricorso contro la decisione del sindaco del centro di 2000 abitanti nel Sud Sardegna.
"Il crocifisso non può essere imposto negli uffici pubblici". Ci sono voluti 14 anni, ma alla fine il Consiglio di Stato ha dato ragione all'Unione degli atei e degli agnostici razionalisti per una vicenda che ha coinvolto Mandas, piccolo Comune di duemila abitanti nel Sud della Sardegna. I fatti risalgono al novembre 2009, quando il sindaco del paese, Umberto Oppus, emette un'ordinanza che impone il crocifisso in tutti gli edifici pubblici.
"Chi non lo espone rischia una multa di 500 euro da parte della Polizia locale- si legge in una nota dell'Uaar- trasformata per l'occasione in 'Polizia morale', come in Iran. Motivo dell'ordinanza da parte del primo cittadino è la reazione alla sentenza della Corte europea di Strasburgo, emanata in seguito al ricorso presentato dalla socia dell'Uaar, Soile Lautsi".
L'ordinanza resta in vigore per qualche mese, "poi il cattolicissimo sindaco la ritira furbescamente in segreto, dopo avere posizionato crocifissi in tutti gli uffici pubblici - fa sapere l'associazione- l'Uaar aveva comunque già presentato un ricorso che il Tar della Sardegna respinge nel 2017. Oggi è il Consiglio di Stato a dare definitivamente ragione all'Uaar, 'per avere il sindaco straripato dai poteri attribuitigli'". Insomma, si legge nella nota, "sono stati violati il principio di legalità e il principio di tipicità dei provvedimenti amministrativi".
Foto | cianghetta su Flickr