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RAF - Sono io

Un lavoro che va a pescare a piene mani dall’elettropop anni ’80, con influenze funk e dance.

Quattro anni di lavoro per questo Sono Io. Non chiamatelo pop italiano: un’etichetta troppo semplice per un lavoro, quello di Raf, che va a pescare a piene mani dall’elettropop anni ’80, con influenze funk e dance. Anche grazie alla collaborazione con il produttore e bassista dei Subsonica Luca “Vicio” Vicini, Sono Io è un viaggio fatto di beat grassi e portati, batterie elettroniche e bassi incalzanti.

Tra brani come Amore Sospeso e Con le Mani Su che sfociano nella dance più pura, un pezzo orchestrato con pianoforte e archi come Come Una Favola è quasi fuori contesto: quattro minuti di intimità che spezzano la tracklist, per poi tornare subito al tema principale del disco con la title track Sono Io, dove Raf si dichiara. «Questo sono io, io sono ciò che penso, suono e canto. Nothing gonna change my world».

Insomma, gli anni ’80 in Raf continuano a battere, forti e chiari.


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