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Governo Renzi: otto donne e otto misteri politici

  • Scritto da Effe_Pi

Maria Elena BoschiIl governo dell'ex sindaco di Firenze nasce tra dubbi e speranze, ma il leader del Pd non ha chiarito le sue idee su molti punti.

Nasce il governo Renzi I, che mentre scriviamo sta ottenendo la fiducia del Senato (in attesa di quella scontata alla Camera) all'insegna di parole d'ordine sulla parità di genere, la giovinezza al potere e un cambiamento, anche se non declinato con precisione, che vorrebbe riportare la speranza in un paese da tempo sfiduciato, come dimostra anche l'alto astensionismo delle recenti elezioni, ultime quelle regionali in Sardegna del 16 febbraio. Una delle principali novità dovrebbe quindi essere il fatto che su 16 ministri 8 sono donne, anche in dicasteri importanti: ma 8 sono anche i misteri (politici) che abbiamo individuato dai primi passi dal governo Renzi, misteri programmatici, assenze o mezze presenze che vogliamo segnalare qui, nella speranza che prima o poi il sindaco uscente di Firenze (ma forse nuovo sindaco d'Italia) oltre a portare otto donne al governo come in un film di François Ozon riesca a svelare anche la sua posizione su questi otto punti. Certo, nel caso di Ozon le donne andavano da Fanny Ardant a Isabelle Huppert, Emmanuelle Béart fino a Catherine Deneuve, nel caso di Renzi ci muoviamo tra Marianna Madia (peraltro simbolicamente incinta di otto mesi), Federica Mogherini, Roberta Pinotti fino a Maria Elena Boschi. Cosmetiche forse sì, ma di sicuro un po' meno di quelle altre.

1) Il primo mistero è la posizione di Renzi sui diritti civili. Certo, il sindaco o ex a vederlo così giovane e moderno, sembrerebbe uno che possa dire "ma come siamo nel 2014 e ancora in Italia non esistono i matrimoni gay?". E invece no, non lo dice, parla di compromessi sui diritti che molti temono al ribasso e comunque non spiega in cosa consisterebbero. Unfriendly.

2) Cosa ne pensa il "giovane" (solo in Italia) Renzi dei precari? la sua generazione è proprio quella che è stata maggiormente devastata dalla piaga dei contratti temporanei. Lui in effetti parla di lotta al precariato, ma cosa intende? sarà ridotto il numero dei contratti esistenti? si troverà il modo di renderli più stabili garantendo un futuro ai giovani (e anche meno giovani) che non possono fare nessun programma di vita che vada oltre sei mesi o un anno? Co.Co.Pro.

3) La Corte costituzionale, che ormai detta suo malgrado l'agenda politica, ha cancellato la Fini - Giovanardi sulle droghe. Che ne pensa il giovane Matteo? non sarebbe il caso di passare a una legalizzazione delle droghe leggere come in Uruguay e negli Stati Uniti di Fonzie (e Obama); Renzi potrebbe essere il tipo che dice "Ma come siamo nel 2014 e la marijuana è ancora illegale?" non solo per giovanilismo, ma perché il tutto renderebbe circa 8 miliardi di euro all'anno. Sai quante riforme Matteo. Fumato.

4) In tutta Europa aumenta la rabbia contro le politiche di austerità che negli ultimi anni sono state imposte a molti paesi, specie del Sud Europa. Il greco Tsipras ha l'età di Renzi, potrebbe avere successo alle prossime elezioni europee, anche in Italia, ma di lotta all'austerità e a vincoli come il fiscal compact, che potrebbero presto soffocare ogni accenno di ripresa, Matteo non parla mai, limitandosi all'auspicio di "raccontare quello che si è fatto" durante il semestre europeo. Austero.

5) L'Italia continua a spendere tantissimi soldi in armi e basi militari, che in tempo di crisi, senza grandi nemici "esterni" all'orizzonte, sembrano sempre meno giustificati. Il programma dei caccia F35 è solo un esempio, per quanto clamoroso, e anche su questo non abbiamo sentito nessuna presa di posizione chiara nei discorsi di Renzi al Senato. Se si vuole investire sul lavoro da qualche parte i soldi andranno recuperati no? Elmetto.

6) Letta non ha fatto nemmeno in tempo a parlare di conflitto d'interessi che gli è saltata la poltrona. E' la maledizione di Silvio Montezuma, per cui chi tocca le televisioni muore (almeno politicamente). L'amore non troppo celato tra Berlusconi e Matteo potrebbe rendere difficile per il più giovane presidente del consiglio intervenire sull'argomento? Riusciremo finalmente dopo decenni ad avere una legge non sovietica ma almeno americana in materia? Tycoon.

7) Sono oltre 10 anni che ogni governo che entra in carica parla di "riforma della pubblica amministrazione" come priorità. Riforma che poi puntualmente viene attuata, esempio più importante la Brunetta, ma che altrettanto puntualmente si limita a un taglio di diritti e soldi per i dipendenti del settore pubblico. Renzi non fa eccezione, annunciando l'ennesima "riforma" per aprile: chissà se stavolta finalmente si smetterà di parlare di presunti "privilegi" degli impiegati (che se una volta c'erano sono svaniti da tempo) e si inizieranno a prendere provvedimenti per far funzionare al meglio la PA, magari partendo da una maggiore "meritocrazia" per i dirigenti, spesso strapagati per assumersi pochissime resposabilità. Travet.

8) Tutte le istituzioni europee, le associazioni per i diritti umani e perfino qualche partito politico hanno da tempo condannato l'incivile legge Bossi - Fini sull'immigrazione. Renzi è giovane, ha il chiodo di Fonzie e Fonzarelli, malgrado l'aspetto vagamente destrorso, non approverebbe mai una legge con un sottofondo così razzista: poi Matteo sembra uno che potrebbe dire anche "ma come siamo nel 2014 e ancora abbiamo una legge che manda la gente nei Cie, prigioni incivili per chi non ha commesso nessun reato?" Ma lo dirà? Radici.