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Desaparecidos: in Sardegna si cercano i figli

  • Scritto da Effe_Pi

desaparecidosDa oggi a domenica nell'isola serie di iniziative dedicata alle vittime del regime militare argentino degli anni '70.

Una serie di iniziative in tutta l'isola, alla ricerca dei figli di desaparecidos argentini. Inizia oggi la versione sarda di una campagna internazionale che fino a domenica propone quattro iniziative alla presenza di Estela Carlotto, storica presidentessa delle Abuelas de Plaza de Mayo, le nonne che negli ultimi trentacinque anni si sono impegnate in una ricerca che ha già restituito la vera identità a 109 figli di vittime della  dittatura militare argentina degli anni Settanta. A promuovere, la Fisac Cgil regionale, che ha organizzato eventi a Oristano (oggi), Nuoro (domani) e Cagliari (sabato e domenica), nella speranza di rintracciare qualcuno dei 400 nipoti di chi è stato assassinato dal regime di Videla. Sono molti infatti i lavoratori emigrati dalla Sardegna in Sud America, tanti dei quali hanno partecipato al movimento operaio negli anni del regime argentino. Obiettivo del sindacato, anche quello di sensibilizzare e informare i cittadini, per non perdere la "memoria storica di quanto accaduto e riflettere sul valore della democrazia e del rispetto dei diritti umani fondamentali, individuali e collettivi".

Le persone che sono state "fatte scomparire" dalla feroce dittatura militare sarebbero, tra il 1976 e il 1983, circa 30mila tra dissidenti o sospettati tali, soprattutto con rapimenti da parte di militari in borghese. I desaparecidos venivano poi imbarcati a bordo di aerei militari, sedati e lanciati nel Rio de la Plata, oppure gettati nell'Oceano Atlantico col ventre squarciato affinché i loro corpi fossero divorati dagli squali, nei cosiddetti "vuelos de la muerte": molti altri finirono in centri di detenzione clandestini come la scuola di addestramento della Marina Militare ESMA, a Buenos Aires, dove vennero torturati e uccisi. Tra le iniziative previste nell'isola, oggi a Oristano alle 18, al Teatro San Martino, sarà proiettato il film “Verdades Verdaderas, la vida de Estela” con a seguire un dibattito che vedrà presente tra gli altri, oltre alla "abuela" Estela, il sindaco Guido Tendas.

Domani, a Nuoro, sempre alle 18 ancora la proiezione del film e un dibattito con la presenza del sindaco Alessandro Bianchi, di Marcela Pinedo (Rete per l’Identità) e Maurizio Corbani, segretario regionale Fisac Cgil, mentre a Cagliari il documentario verrà proiettato sabato alla facoltà di Scienze politiche e sarà presente la vicesindaco della città, Paola Piras; domenica mattina invece alla Cineteca Sarda proiezione del corto “Como alitas de chincol” e del film “Nosotros que todavia estimo Vivas” di Daniele Cini. A seguire, il dibattito con Carlo Figari, vicedirettore dell’Unione Sarda, esperto di questioni sudamericane e autore del libro “El Tano” dedicato al desaparecido sardo Mastinu, Jorge Ithurburu, Marcela Pinedo, Sergio Bassoli e Maurizio Corbani.