La Pet Therapy diventa legge anche in Sardegna
- Scritto da Effe_Pi
La terapia basata sul contatto con gli animali riconosciuta ufficialmente anche nell’isola, cani, gatti, cavalli, asini e conigli aiuteranno la guarigione di persone con disturbi di vario genere.
La Pet Therapy diventa una cura ufficiale anche in Sardegna, con una legge regionale ad hoc che segue le linee guida definite dall’accordo tra governo e istituzioni locali di un anno fa. Il cane, il gatto, il cavallo, l'asino e il coniglio saranno i protagonisti nell’isola di prestazioni a valenza terapeutica, riabilitativa, educativa, didattica e ricreativa rivolte a persone con disturbi fisici, neuromotori, mentali o psichici, ma anche a individui sani, proprio per i benefici che ne derivano. L'assessorato al Lavoro avvierà corsi specifici (propedeutici, base e avanzati) per formare gli operatori professionali. "La Regione si allinea ad altre 16 regioni nell'offrire un'opportunità per la cura di alcune patologie, in particolare quelle croniche che non hanno altre soluzioni terapeutiche - ha spiegato l’assessore Arru - ma anche per dare sollievo in situazioni di malattie non curabili".
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Con il documento adottato nei giorni scorsi dalla delibera di Giunta, "noi, in collaborazione con l'assessorato al Lavoro - ha detto ancora Arru - proponiamo di recepire le linee guida indicando le modalità di assistenza (educative e riabilitative) e chiediamo che, attraverso corsi professionali, le persone interessate svolgano percorsi educativi e formativi per completare le loro competenze". Per ammissione dello stesso titolare della Sanità, uno stimolo forte per arrivare a questo punto è arrivato da una storia in particolare. Quella di Elena Ulargiu, una bambina affetta da tumore osseo che, prima di morire nel 2011, in occasione del suo ultimo ricovero, aveva scritto con un altro bambino una lettera al primario di Oncologia pediatrica, in cui proponeva un progetto: la possibilità di accogliere cani nel reparto una o due volte la settimana. La madre, Bruna Moro, ha letto quella lettera alla presentazione della legge, facendo comprendere che d’ora in poi i desideri di bambini come Elena potranno avverarsi anche in Sardegna.
Foto | cristina.sanvito su Flickr