STRAGE IN SARDEGNA PER CACCIA ILLEGALE
- Scritto da Effe_Pi
Nel Sulcis, ogni anno, almeno 300mila uccelli selvatici tra merli, pettirossi e altre specie vengono illegalmente catturati utilizzando trappole e reti, per andare a rifornire mercati e ristoranti dell'Isola. In particolare, i pennuti vengono utilizzati nella preparazione del piatto tipico delle Grive, gli uccelli bolliti con il mirto.
Un'illegalità che interessa però tutta l'area delMediterraneo, non solo la Sardegna, e che spesso avviene "nell'indifferenza di molti e per leggi mal applicate'', come denuncia la Lipu (Lega Italiana protezione uccelli) nel lanciare la sua campagna internazionale ''Leaving is living'', contro il bracconaggio e in difesa delle migrazioni, insieme alla spagnola Seo e alla greca Hos. Lo scopo, sensibilizzare le popolazioni locali sul grave fenomeno della caccia illegale, in particolare in tre aree: il Sulcis, appunto, le isole dello Ionio (Grecia) e le province di Catalogna, Valencia e Aragona (Spagna).
La campagna fa parte del progetto europeo Life, che dura tre anni, e ha essenzialmente tre obiettivi: aumentare la consapevolezza delle comunità locali, del grande pubblico e degli stessi cacciatori sugli effetti del bracconaggio. Ad essere colpite da quest'ultimo sono in particolare la biodiversità locale e quella europea in generale: oltre che dal punto di vista "culturale" la lotta verrà condotta facendo applicare le norme esistenti, spesso ignorate, e coordinando il lavoro delle forze di Polizia che nei tre paesi si occupano di caccia illegale.
Insomma, chi tiene particolarmente alle tradizioni culinarie sarde dovrebbe apprezzare anche la ricchezza della sua natura, e magari in cucina ripiegare, piuttosto che sulla tradizionale Grive, su un più "rispettoso" pollo ruspante.